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lunedì 18 giugno 2007

Gay pride...c'è da essere orgogliosi?


Non so se vi è sfuggito, ma in questi giorni si è svolto a Roma il Gay Pride….Sacrosanta rivendicazione o volgare esibizionismo?

Fino a qualche tempo fa ero nettamente propenso ad associare questo tipo di manifestazioni (la prima volta che ne ho sentito parlare era il 1997, ad Amsterdam….guarda caso…) con un legittimo desiderio di autodeterminazione, una giusta e doverosa voglia di emergere, di farsi sentire, di sentire un gruppo, da parte di una minoranza troppo spesso bistrattata, umiliata e ghettizzata, dalla politica, dalla Chiesa (ma vai?!) e dalla “gente comune”…

Oggi, vedendo determinate esibizioni di sfarzo e carnevalesca esagerazione mi chiedo se sia davvero così, se forse non sia il caso di “darsi una regolata”……no, non temete, non sto diventando né bigotto né tantomeno perbenista…..Dio me ne scampi….^_^

Mi sto solo chiedendo se l’idea di accettazione e di integrazione non debba essere un tantino rivista…certo, sarebbe bello, nonché logico, razionale, etico, ecc. ecc. ecc., che una maggioranza operi ai fini di raggiungere l’integrazione, possibilmente attraverso una accettazione ragionata e motivata, delle minoranze che proliferano intorno a lei…ma forse, come temo, l’ottusità (non è un termine offensivo, o meglio, non del tutto…vuole testimoniare la mia totale pena e compassione per un certo tipo di mentalità) di una massa di “normali”, eterosessuali, maschi fino al midollo (e femmine fino in fondo, ovviamente…) non può portare a nulla di tutto ciò….forse a questo punto sono le minoranze che devono armarsi di pazienza e tanta moderazione, lasciare da parte le loro rivendicazioni (giuste, ingiuste, esagerate, moderate, non importa come siano) e cercare di arrivare a quei compromessi che permetteranno, presto o tardi, di giungere all’accettazione di tutto ciò che è “diverso”.

Forse, purtroppo, nonostante questo tanto decantato “progresso”, la massa è e rimane una massa di pecorone a-pensanti….mah….

Slàn!

7 commenti:

Stefano ha detto...

sono d'accordo con il fatto che hanno il diritto di protestare e manifestare....ma ciò che hanno fatto era più che altro un carnevale di gay...così non fnno altro che ottenere il contrario di ciò che vorrebbero...

Anonimo ha detto...

anch'io sono pienamente d'accordo, ma bisogna ricordare che nella manifestazione (vicino alle persone più esibizioniste) c'erano un mucchio di manifestanti vestiti normali...come sempre i media fanno vedere quello che è più spettacolare!!!!!
eli

Unknown ha detto...

Siamo d'accordo...avete ragione, da un lato la loro protesta è più che legittima, dall'altro l'esibizionismo e l'eccesso di alcuni portano la comunicazione a "fare di tutta l'erba un fascio" nonostante, come dice Anonimo, ci siano tante persone "normali" anche lì....peccato....

platform ha detto...

mi aveva molto colpito un intervista a Dolce e Gabbana dove non approvavano molto queste manifestazioni...in particolare mi è rimasta impressa la frase che comunque il fatto di essere gay è una cosa intima...e come tutte le cose intime, ti toccano nel profondo.Una cosa intima non la sbandieri, perchè per te ha troppo valore...
racconteresti in giro le tue esperienze sessuali con la tua ragazza? no di certo, perchè sono cose che rimangono tra te e lei...
per questo anche io non capisco molto queste manifestazioni.
Anche se mi rendo conto che ci abituano al "diverso",un diverso che vuole essere se stesso...anche se va fuori degli schemi acquisiti...

radici ha detto...

Mi sembra che il gay pride abbia come scopo principale quello di voler mostrare un senso di appartenenza che non ci deve appartenere, un essere diverso segnato non solo nell'animo ma anche nel fisico, nelle movenze, un terreno dove non è possibile la comprensione perchè solo i "diversi" possono comprendere, un'accettazione unilaterale che però così facendo soffoca il bisogno di appartenenza di chi si sente sì diverso ma anche così normale e di chi è normale e di quel diverso vorrebbe coglierne le peculiarità. Un passo falso in un deserto di sabbie mobili. Un appartenenza che mi sembra segnato soprattutto dall'apparenza dell'apparire.

Anonimo ha detto...

“I ministri dovrebbero varare provvedimenti per le famiglie, non partecipare alle carnevalate“, ha detto Maurizio Gasparri a proposito del Gay Pride, dimenticando forse che in una democraia liberale ogni manifestazione dovrebbe avere pari dignità, anche quelle pù goliardiche e pittoresce. In Italia dovremmo essere contenti che si possano fare le “carnevalate”, perchè in molte altre parti del Mondo, la libertà a manifestare a espimere il proprio pensiero non è praticamente riconosciuta. Un caso rilevante è la Russia di Putin, dove non solo è stato impedito di fare il Gay Pride (cosa che limita la libertà di parola in qualunque modo la si pensi sui Gay e sula loro manifestazione), ma da quando Putin è al potere sono più di 20 i giornalisti morti in Russia, come denuncia Reporters sans frontierès. Allora comunque la si pensi, in Italia dovemmo essere felici che si possano fare le "carnevalate"!!! ;-)

salpetti.wordpress.com

Tinoshi ha detto...

molti miei amici gay sono decisamente contro questo tipo di manifestazioni. Per loro sentirsi liberi ed emancipati non vuol dire girare nudi per strada a fare la 'checca' (parole loro). Preferirebbero invece poter godere dei diritti/dovri dei quali godono tutte le coppie eterosessuali, e non essere piu' considerati "quei tizi nudi e volgari che ogni tanto fanno un carnevale osceno in qualche citta'". Anche perche' moltissimi al Gay Pride ci vanno 'vestiti normalmente'. I media vogliono farci vedere i gay cosi'. E' come se parlando di tifosi di calcio, facessero sempre passare immagini e riferimenti agli hooligans (perdonate il paragone). Un conto e' sentire il bisogno di accettarsi e farsi accettare, legittimo sopratutto in Italia dove 'nessuno e' gay'. Stando attenti a non esagerare, perche' il fine ultimo e' l'integrazione e l'accettazione, non la manifestazione in se... Detto questo, domenica saro' a San Francisco al gay pride :-P sono curioso di vedere cosa succede :-P
Ciao Pie' stammi bene bello! :-*