La massima della settimana...

L'amore è come il raffreddore...
...prima o poi si finisce a letto!

La foto della settimana

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lunedì 23 aprile 2007

Il battito d'ali di una farfalla può scatenare un uragano in Cina....Caso o Destino?!

- Sto guidando...getto la carta del mio buon kebab dal finestrino...ma sì, che vuoi che sia, cosa vuoi che inquini? Chi se frega... Dai cespugli esce un vacchio cagnone...vecchio, malandato, completamente sordo....GNAM, che goduria, quanta carne!....Mentre è lì che si gode il mio "regalo"...SLAM....preso in pieno da un TIR..........CHE PECCATO..... -

E' una delle tante "coincidenze" possibili (anche se per fortuna mai capitate a me, per ora...) che mi vengono in mente molto frequentemente...10 anni fa avrei detto..."è sicuramente il destino, non c'è nulla da fare...libero arbitrio o no, era Destino..."...2 o 3 anni fa avrei sentenziato "ma va là...è una coincidenza, figurati..."; ora, per quanto trovi più stimolante l'idea delle coincidenze, molto più attraente e responsabilizzante del più comodo e liberatorio pensiero di una qualche "predestinazione inevitabile", non credo che faccia molta differenza....certo che è un dilemma affascinante (il classico discutere sul sesso degli angeli...):
-Per quanto ti impegni succede SEMPRE quel CHE DEVE SUCCEDERE, o
- Nonostante quanto ti impegni, c'è sempre il maledetto CASO che ti rompe le....uova nel paniere?

Che ne dite? Al di là di implicazioni filosofico/teologiche, che non saranno comunque mai dimostrabili né confutabili, trovo spassosissimo ricercare tutte le possibili "casualità" che collegano eventi tra loro lontanissimi e apparentemente avulsi l'uno dall'altro....tipo il classico "in 7 passaggi ognuno di noi può conoscere il presidente Bush", o cose del genere....
Che dite, ho visto troppe volte "Sliding doors" e "Final Destination"?
Mi piacerebbe trovare tra i commenti anche qualcuna di queste "coincidenze"...non ditemi che non ci pensate mai, dai, non ci credo!!! ^_^

Slàn!

giovedì 19 aprile 2007

Uomo e donna

Dedicato a tutti gli uomini e le donne, felicemente/tristemente insieme/soli…quando una storia finisce non è tutto da buttare:

L’uomo guardava, non capiva, gridava

Perso nell’attimo di un unico sguardo

Abbagliato dal sole di un solo saluto

L’uomo guardava e, piano, piangeva

Certo del sogno di un bacio rubato

Schiacciato dal peso di un addio crudele.


Solo, pieno del suo cieco orgoglio,

Troppo tardi chiedeva perdono al passato

Troppo tardi piangeva stupide scuse

Scontate preghiere, perduti improperi

Arroganti certezze, inutili accuse

L’uomo perdeva, ma ora capiva.


La donna calda, forte, madre accogliente

La donna fresca, triste, donna aggressiva

Agnello, leone, urlante armonia

La donna, persa, la donna, trovata

Cercando il suo uomo piangeva, gridava

Rabbiosa, nel peso di un addio strappato.


Sola, schiacciata dal cieco dolore

Non poteva, non voleva dare l’addio

Gettare lontano metà di quel mondo - no

Una vita finita, ricominciava spezzata

Un bivio al buio, inutili accuse

La donna perdeva, ma ora capiva.


La strada curvava, il mondo cambiava

Un uomo e una donna, vicini, lontani

Due strade in una, e ora due di nuovo

Finiva un amore, nasceva il nuovo,

Nuovi desideri, nuovi percorsi

Un uomo e una donna, lontani nel sole.


(Se qualcuno ha in mente una dolce musichetta romantica…diamoci dentro e pubblichiamo un bel cd melensissimo!!!! ;-)) )

Slàn!!

mercoledì 18 aprile 2007

Un ponte per vivere


L’avete visto il film “Un ponte per Terabithia”?

Beh, vi consiglio decisamente di farlo…è uno di quei film che “fanno bene”, anche se a dispetto di quanto pensavo prima di andare al cinema…è una vera mazzata!! (E’ uno dei film in cui ho pianto di più negli ultimi anni…)

Non voglio rovinarvi la sorpresa…è una storia fantastica, che parla di amicizia, di amore, di dolore, e di FANTASIA….la Fantasia con la “F” maiuscola, quella vera, quella che può insegnare a due bambini a volare, a combattere i mostri, a diventare re e regine…ma anche a perdere un amico senza perdere se stessi, a trovare il proprio posto nel mondo…bella compagna, la Fantasia…già.

Ho trovato questo film davvero sublime, e non esagero…in un mondo frenetico e pragmatico, dove volare con la fantasia significa troppo spesso immaginare di essere in vacanza alle Maldive e non in ufficio, è una bella “botta” fare i conti con il potere della parola, la forza del pensiero e della libertà di due ragazzi capaci di fuggire da tutto, capaci di creare un mondo fantastico intorno a loro.

Guardando questo film mi è sembrato di tornare indietro di 18 anni…non so se l’avete mai fatto, ma spesso giocavo con un mio amico ai “supereroi”: tutto senza muovere un dito…semplicemente ci raccontavamo delle storie, beh, stavamo lì, in piedi uno davanti all’altro, ma per noi quelle storie erano vere davvero, stavamo volando, stavamo viaggiando nel tempo…sarebbe bello continuare a vivere queste avventure anche a 30, 40 anni, non disimparare mai a vivere davvero, magari perché convinti che queste “sono cose da ragazzini”….BALLE!!!

Personalmente non ho mai smesso di fare il “deficiente”…le serate mie e dei miei amici si trasformano molto spesso in una sfilata di idiozie, battute e giochi di parole da quindicenni…beh, non sono affatto d’accordo con chi critica questo “infantilismo”: penso che la capacità di sdrammatizzare, di ridicolizzare le brutture e le storture della vita e di noi stessi, sia l’unico mezzo che abbiamo per non prenderci troppo sul serio…per non invecchiare dentro.

Certo, sento già tutti voi, colti e psicanalitici amici…”Sì, bravo te, la solita sindrome di Peter Pan, che poveretto…”. Certo, questo è un rischio…MA NON NE VALE FORSE LA PENA?

Ditemelo voi…ditemi voi se è meglio vivere “seriamente”, o se si può ridere e scherzare pur sulle cose “grosse”, importanti: io sono fermamente convinto che sia possibile scherzare seriamente, anzi, credo sia la più grande risorsa delle persone intelligenti: certo, è più difficile, e soprattutto è molto difficile riconoscere chi vive la vita con leggerezza, guardandola con occhi disillusi e a volte un po’ cinici…da un emerito IMBECILLE…

…ma questa è la mia opinione…vorrei sapere il vostro parere…vi auguro solo di trovare, presto o tardi, il vostro ponte per Terabithia!

Slàn!

martedì 17 aprile 2007

I blog....croce o delizia?!?!


Eccomi qua, in una sempre troppo breve pausa pranzo prima di tornare al lavoro...mi faccio qualche domanda delle balle, tanto per non perdere l'abitudine!! ^_^

Oggi è davvero facile far conoscere le proprie idee a tutti...ma proprio a tutti....basta scrivere qualche importante perla di saggezza...o qualche vaccata stratosferica...inserirla su un blog, o su un sito, o su un forum, o dove cavolo si vuole, et voilà, les jeux sont fait...basta un minimo di accortezza pubblicitaria, un po' di linkate qua e là, e si viene come per incanto spaparanzati ai quattro venti...

Stupendo, mi viene da dire...(e infatti sono qui che si scrivo le suddette vaccate...)...chiunque può parlare al mondo...non è più come quando ero piccolo, che si viveva nella costante paura di tutto ciò che ci circondava...paura degli altri, terrore dell'autorità, rispetto timoroso di chi ne sapeva "più di te"....che bello, ormai anche il più piccolo, misero degli scribacchini può dire la sua...su politici, su grandi personaggi, su fatti che farebbero strizzare di paura anche il miglior Schwarzenegger (nei prossimi giorni credo proprio che vi chiederò cosa ne pensate di una persona che può arrivare a ucciderne altre 30 solo perché la ragazza "lo cornifica"...ma è un'altra storia....)

Fino a qui mi sembra davvero meraviglioso...i nostri figli cresceranno meno intimiditi dal mondo "esterno", più consapevoli dei mezzi che permetteranno loro di affrontare la vita con piglio "sicuro"...avanti verso le proprie aspirazioni, senza paura....tutti in comunicazione con tutti, anche a migliaia di miglia (e-mail, skype, cazzi e mazzi.....)

Dall'altro lato mi sale un po' di angoscia...sarò retrogrado, conservatore, "vecchio dentro", ma mi chiedo se sia davvero così bello, scosì "moderno"....tutta quest'ansia di comunicare, di dire, di far sapere, non è che poco per volta ci renderà incapaci di parlare con noi stessi, così volti come saremo a dimostrare a tutti cosa sappiamo dire e fare?
Una volta, quando ero triste e angosciato, mi sedevo in un angolo e pensavo...pensavo...pensavo...e al massimo chiamavo Fab e parlavo con lui....adesso non è che appena qualcuno dovrà fare i conti con se stesso, con le sue ombre.......accenderà il suo bel macinino e inizierà a infarcire il mondo di massime, foto, frasi, poesie....?


Sia chiaro che la mia non è una critica, anzi, vedo le enormi potenzialità di questi mezzi "moderni"....ho solo paura che la comunicazione "sparata ad alzo zero" rischi di toglierci il piacere dell'intimità con noi stessi....certo, le poesie che scrivo esprimono il mio essere, così come tutto ciò che scrivo....ma non è che se perdo la capacità di dirle prima a me, sottovoce, rischiano di trasformare la mia intimità nell'intimità di 100-1000-10000 altre persone?!?!
In un'epoca di Grandi Fratelli questo dubbio, a volte, mi viene (1984 docet - Orwell, sei un genio!!!!)...

venerdì 13 aprile 2007

Vecchi amici.....


Ieri sera mi sono trovato cone 7 amici di vecchia data...lo zoccolo duro del Liceo, la mitica V B....
Come degli emuli "Amici Miei" ci siamo ritrovati dopo 10 anni da quell'ultimo anno di svagate avventure scolastiche per fare una sorta di punto della situazione, in itinere, lungo il viaggio verso la maturità...
Beh, è stato davvero bello...a parte il fatto che la nostra idiozia è aumentata al pari con gli anni e gli acciacchi (cosa credete, non siamo mica più ventenni!!!....), mi sono reso conto che non importa se ti perdi di vista, o se continui a frequentarti regolarmente, o ancora se ti vedi solo a volte, nelle "occasioni che contano"...l'importante è che se fondi un'amicizia su qualcosa di solido (e non sto parlando solo di valori comuni, fede, o studi/cultura, bensì di qualcosa di molto più profondo, sanguigno...quel qualcosa che ti fa capire, anche solo dicendo cazzate..."su questa persona posso contare...quando avrò davvero un problema lui ci sarà..."), su qualcosa di "sensibile"...beh, potrai venire deluso da qualche episodio sgradevole, potrai essere ferito da qualche atteggiamento, potrai perderti di vista...ma quando ti ritroverai, sia anche per una birra e per qualche giro di chupitos (^_^), sarai sicuro di passare una bella serata.

Questo solo per dire che, oltre a tutte le cazzate che ho detto e fatto con loro, ringrazio davvero i miei amici per essere quelli che sono, e per farmi conoscere, anche solo con incontri sporadici, qualche parte della vita che appartiene anche a me...spero che queste parole non vi suonino vuote e retoriche...in questo caso mi spiace per voi, perché forse non avete mai vissuto un'amicizia vera...
Forse sono l'unico di quel gruppo a pensare queste cose...ma credo che tra 10 anni saremo ancora noi...ci riconosceremo e ci "troveremo" al volo...coglioni come nel 1997, ma sempre là...e così sarà tra 20, tra 30....prima o poi qualcuno mancherà...ma sarà sempre con noi...nella vita non è importante esserci fisicamente, l'importante è che la propria presenza sia sensibile, qualunque sia la sua entità reale...

Beh, su, bando ai sentimentalismi...nei prossimi giorni scriverò qualcosa di più interessante...spero solo che almeno qualcuno condivida le mie parole....

SLAINTE

giovedì 12 aprile 2007

E via...si inizia....

Eccomi qui....una calda ma uggiosa giornata di metà aprile...sono in ancora in ufficio, ma la mia testa è altrove...
Come?! No, ragazzi, non temete, non rubo soldi al mio datore di lavoro (per quanto mi piacerebbe molto...^_^): dedico 5 minuti della mia pausa caffè alla prima incisione di bit e pixel a quello che sarà la lapide posta a imperitura memoria di ogni mio pensiero "disadattato"...
Sì...non pensate di trovare risposte ai problemi del mondo o importanti divagazioni socio-politiche: potrei parlare per due mesi di quanto è importante il soffritto nella pasta al tonno, e poi per altri due mesi non scrivere più nulla...
Mi piacerebbe tanto che su questo blog non ci fosse nulla di importante, e nulla di non importante...mi piacerebbe che tutti imparassimo che non è importante "di cosa si parla", ma "come se ne parla", e "che se ne parli"...
Credo proprio che nei prossimi giorni parlerò dei DICO e delle coppie omosessuali...non temete, non ci andrò giù pesanti...mi piacerebbe solo che i bigotti ad oltranza leggessero e commentassero...ma anche che leggessero e commentassero anche i "libertari" ad oltranza...chissà, forse capireste di non essere poi così diversi.....

Slainte,