La massima della settimana...

L'amore è come il raffreddore...
...prima o poi si finisce a letto!

La foto della settimana

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martedì 6 maggio 2008

26 aprile...in quel di Biella, la grotta delle Arenarie...

Eccomi tornato...sabato 26 aprile...sveglia alle 7: non vi dico che goduria, dopo la notte russatoria e il materasso cigolante (ricordate, vero?!)...in qualche modo riusciamo tutti a riprendere facoltà dei nostri corpiccioli, e in pochi minuti (beh, più o meno...) siamo operativi e pronti alla partenza...

Eccoci per strada, prima di colazione facciamo ancora tappa alla stazione, per recuperare Bubu e Birci...si riparte, alla volta della grotta: la colazione, che parrebbe uno dei momenti più semplici e piacevoli, si dimostra più impegnativa del previsto, e la graziosa fanciulla (davvero pregevole, oserei dire...^_^) che opera dietro il bancone probabilmente è più abituata a vecchietti giocatori di carte che a 20 speleo affamati e pronti a una durissima giornata...sta di fatto che le brioches SONO FINITE!!!!! Il dramma prosegue con la nostra richiesta "estrema"...UN TOAST!!!!! Certo, anche noi abbiamo certe pretese...^_^
Comunque sia, riusciamo a partire...lasciamo le macchine alla frazione Colma di Borgosesia, facciamo carburo e acqua (nei pressi di un cimitero...fortunatamente nessun presagio...) e ci incamminiamo nel parco del Fenera, dimora della preziosa cicogna nera... dopo un'oretta di passeggiata piuttosto comoda arriviamo all'imboccatura decisamente suggestiva, un buco attraverso cui ci caliamo in verticale (davvero bello, mi sento un vero Indiana Jones, in questo momento)...vestizione e partenza...un piccolo assaggio di cosa ci aspetta....fango!!!! La discesa è comunque semplice, su questi scivoli naturali, ma fidatevi, la risalita sarà decisamente più avvincente!!
Questa grotta è davvero divertente, e sufficientemente tecnica: strettoie, meandri, tutto in un'umidissima cornice di pozze e rigagnoli d'acqua...non sarà niente di che per degli esperti speleologi, ma per me è una sfida non da poco...un pozzetto non particolarmente impegnativo ci lascia un po' di tempo (aspettando di ricompattare il gruppo numeroso) per radunarci in una comoda sala (diciamo che i termini "sala", e soprattutto "comoda", andrebbero un po' rivisti...ma tant'è...^_^) e sparare una marea di vaccate, mentre sgranocchiamo qualche barretta (e ripensiamo ai toast del bar!^_^): è qui che il povero "Tatino" viene bersagliato dal prode "Tarzan" con uno stivale...il suo occhio ammaccato sarà l'unico trofeo dell'intera tre giorni...beato lui, il nostro eroe!!!^_^

A questo punto purtroppo il mio racconto non comprenderà le avventure di tutto il gruppo: per ragioni di tempo alcuni di noi proseguono per meandri e strettoie (tra vie sbagliate, e attese claustrofobiche...), mentre il mio gruppo prosegue verso il basso...dopo alcune strettoie, un paio di meandri e una cengetta sospesa nel vuoto (ormai il famigerato by-pass delle Vene ci fa una pippa, ci fa!) arriviamo alla "Sala del Camino": per la prima volta ho davvero una sensazione strana, guardare dal basso quel cono perfetto di 90 metri, con una cascata di gocce d'acqua che incessante scolpisce il suo passaggio sulla roccia sottostante, è un'emozione da togliere il respiro...ti rendi davvero conto di quanto sei piccolo, e i 20-mezz'ora minuti che passiamo ad ammirare quello spettacolo ci ripaga di qualsiasi fatica...
Provo a mettermi nei panni di quegli speleologi che un po' di anni fa sono per primi capitati in quella sala...che emozione, e che fatica dev'essere stato il risalire quelle pareti umide e stapiombanti...completamente al di fuori del proprio ambiente, in quel buio regno scolpito...
Il ritorno ci vede decisamente rinvigoriti dallo spettacolo, ansiosi di raccontare ai compagni di quella visione...vabbè, sbagliamo strada una volta, ma recuperiamo rapidamente la rotta, e..."uscimmo a riveder le stelle"...unico neo della giornata...Birci...prima o poi ti renderò la pariglia...sono entrato pesando 75kg e sono tornato alla luce con un 5kg di zavorra fangosa negli stivali....GRAZIE!!!!!! Me la pagherai...^_^

Come al solito in grotta il tempo si ferma...quando iniziamo a cenare sono le 22.30...ma grazie a due provvidenziali speleo-angeli ci aspetta un pentolone enorme di pasta con la salsiccia...divino incontro!!!! Dopo aver sbafato tutto quanto, e dopo una buona dose di sbevazzate...e di "cassate" (certo che siamo capitati in ottime mani...se i nostri istruttori si dimostreranno tanto professionali ed esperti quanto divertenti e "cazzari"...saremo a cavallo, potremo esplorare qualsiasi meandro in qualunque parte del mondo!!!^_^), ci accingiamo, all'alba dell'1.30, a coricarci...dopo la stanchezza accumulata in questi due giorni, il convegno russatorio non ci spaventa più...spegniamo le luci, pronti alla prossima avventura...

PS: Per me a grotta delle Arenarie rimane, sa a livello tecnico che emozionale e visivo, la più bella esperienza finora...
Slàn!

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